Via col vento by Margareth Mitchell

Via col vento by Margareth Mitchell

autore:Margareth Mitchell [Mitchell, Margareth]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Neri Pozza
pubblicato: 2020-02-23T23:00:00+00:00


32.

Scarlett aveva ancora la terra nel pugno, quando salì i gradini della veranda. Aveva preferito non usare la porta sul retro perché era certa che gli occhi indagatori di Mammy avrebbero notato il suo turbamento. Non aveva voglia di vedere Mammy o nessun altro. Le sembrava che non avrebbe mai più sopportato di vedere o parlare con nessuno. Non provava vergogna, delusione o rabbia, ma si sentiva malferma sulle gambe, svuotata. Strinse la manciata di terra con tanta forza che le scivolò piano piano dal pugno chiuso e ripeté più volte, a pappagallo: «Ho ancora questa. Sì, ho ancora questa».

Non aveva altro che quella terra rossa, quella tenuta che pochi istanti prima sarebbe stata pronta a buttare via come un fazzoletto strappato. In quel momento le era di nuovo cara e si chiese quale follia l’avesse colta per darvi così poca importanza. Se Ashley l’avesse assecondata, sarebbe fuggita con lui abbandonando senza batter ciglio familiari e amici ma, benché svuotata, sapeva che le avrebbe spezzato il cuore lasciare quei dolci declivi rossastri, i lunghi solchi e le pinete scure. Avrebbe pensato con nostalgia a quella campagna fino alla morte e neppure Ashley sarebbe riuscito a colmare il vuoto che avrebbe lasciato Tara nel suo cuore. Com’era stato saggio Ashley! Quanto bene la conosceva! Gli era bastato metterle in mano quella zolla umida per farla tornare in sé.

Era nell’atrio e stava per chiudere la porta quando sentì arrivare un cavallo lungo il viale. Si voltò a vedere chi era. Ricevere ospiti in quel momento era superiore alle sue forze. Meglio correre in camera e simulare un’emicrania.

Quando però la carrozza fu più vicina, tornò sui suoi passi. Era nuova fiammante, e l’ottone dei finimenti scintillava lucidissimo. Doveva essere un forestiero. Scarlett non conosceva nessuno che avesse abbastanza denaro per simili lussi.

Rimase a guardare sulla porta, con il vento freddo che le spingeva le sottane contro le caviglie bagnate. La carrozza si fermò davanti alla casa e scese Jonas Wilkerson. Scarlett rimase così sbalordita nel vedere l’ex sovrintendente di Tara tanto azzimato e a bordo di una vettura tanto lussuosa che per un attimo non credette ai suoi occhi. Will le aveva detto che Wilkerson si era arricchito da quando dirigeva la sede locale del Freedmen’s Bureau. Secondo lui, stava accumulando una fortuna a furia di imbrogliare gli ex schiavi o il governo, delle due l’una, e di confiscare cotone ai coltivatori sostenendo che era del governo confederato. Di certo non aveva guadagnato tutti quei soldi in maniera onesta, tenuto conto della crisi.

Wilkerson saltò giù dalla bella carrozza e aiutò a smontare una donna vestita in maniera appariscente. Scarlett notò subito che l’abito era di un colore troppo sgargiante, al limite della volgarità, ma lo occhieggiò comunque con invidia. Da quanto tempo non vedeva un capo alla moda? Dunque le crinoline vanno più strette, quest’anno, rifletté studiando la gonna scozzese sui toni del rosso. Poi, osservando il paletot di velluto nero, dedusse che la moda imponeva giacche più corte. E che delizioso cappellino!



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